Se ipotizziamo che il Consumer Electronics Show, che si terrà a Las Vegas all’inizio di gennaio e riunisce tutte le aziende di tecnologia di consumo, avesse raggiunto circa 45.000 partecipanti all’inizio del 2022, sarebbe un numero molto significativo per un evento.

È una forza pacata quella del CEO del colosso del cloud quando presenta la pletora di servizi offerti dal colosso del cloud, perché oggi non è più necessario “vendere” il concetto di cloud.

Chi era in platea lo sa perché ha vissuto il passaggio dall’essere solo per sviluppatori e tecnici all’essere sdoganato per tutte le funzioni aziendali e, soprattutto, per il top management nel cloud.

È necessario poter sfruttare al meglio la tecnologia per avviare o proseguire un processo di trasformazione al fine di garantire lo sviluppo dell’azienda.

Non c’è posto migliore al mondo per viverlo in prima persona che nei corridoi del veneziano, e questo perché la nuvola è diventata centrale.

re:Invent 2022 segna un passo importante nell’evoluzione di AWS e del concetto di cloud che persegue da 16 anni, tanto che Francessca Vasquez, Vice President, Customer Experience, Solutions, and Technology, in un incontro dedicato a Giornalisti italiani, hanno parlato di AWS 2.0.

Se guardiamo agli annunci fatti da Adam Selipsky durante il keynote, possiamo vedere che non sono stati lanciati nuovi servizi “core” perché offrono già molti tipi diversi di database, data lake, data warehouse e machine learning.

Con servizi come questo, o come Amazon DataZone che permette di gestire centralmente e facilmente i dati provenienti da varie fonti, sia da AWS come S3 o Redshift, ma anche da terze parti come ServiceNow e Salesforce, oltre che dati ospitati on-premise dal cliente, AWS sta creando un nuovo livello di astrazione che consente di implementare strategie di gestione dei dati, in modo molto più semplice e flessibile.

Dopo una prima fase di data ingestion, durante la quale i tecnici devono sempre assicurarsi che l’applicazione riceva i dati dall’ERP aziendale e da altri eventuali sistemi, Amazon Supply Chain diventa uno strumento che viene utilizzato direttamente dagli utenti aziendali per ottenere insight avanzati.

Abbiamo chiesto se questi segnali provenissero da re:Invent, i nuovi servizi che consentono di integrare più efficacemente gli strumenti esistenti, di passare ad applicazioni reali come Amazon Supply Chain, per portare in futuro a sempre più applicazioni preconfezionate.

Amazon Connect, il servizio di contact center in cloud lanciato nel 2017, che sta ottenendo ottimi risultati, e Amazon Omics, servizio lanciato in occasione di questo re:Invent per l’analisi dei genomi dedicato al mondo della sanità sono altri esempi citati da Vasquez.

Senza timore di essere smentiti, diciamo che il passaggio al cloud è inevitabile e che la trasformazione digitale è essenziale per garantire il successo di qualsiasi azienda.

Nel medio/lungo termine, la sopravvivenza del cloud sarà a rischio se un’azienda non lo valuta nel 2022, perché probabilmente non ha ancora iniziato un percorso di trasformazione digitale.

La creazione di nuovi livelli di servizio e il focus sulle applicazioni che AWS mette direttamente a disposizione dei clienti ci porta a questa affermazione.

Sono necessari vari elementi per ottenere i vantaggi del cloud, che sono correlati ai vantaggi che possono offrire altri fornitori di servizi cloud.

Ogni azienda che investe nel cloud deve fare investimenti importanti, in termini di denaro, tempo e competenze, per poter ottenere vantaggi concreti.

Gli investimenti non possono essere “recuperati” passando da un cloud provider all’altro, perché la componente infrastrutturale può essere spostata molto facilmente.

Un esempio è il machine learning: se un’azienda crea uno strumento di machine learning e lo applica al proprio database, avrà acquisito un valore per l’organizzazione che non verrà trasferito ad un altro cloud provider.

Prima che entrasse in vigore la legge sul divorzio, scegliere un cloud provider e usufruire di tutti i servizi che mette a disposizione delle aziende era come sposarsi.

Il nuovo concetto di lock-in è più sinistro perché significa non avere una controparte diretta su altri provider, oltre alle competenze e ai partner richiesti.

Oggi nel cloud c’è una possibilità di scelta che prima non c’era, nel mondo della tecnologia è sempre stato così.

Il multicloud è morto perché una volta scelto un provider, il cliente sviluppa competenze e relazioni con partner che gli permettono di sfruttare a proprio vantaggio le potenzialità offerte da quel provider.

Nel caso di acquisizioni in cui le aziende si avvalgono di diversi cloud provider, ci sono esigenze specifiche che rendono indispensabile affidarsi a diversi hyperscaler.

La convinzione che una strategia best-of-breed non possa essere supportata fa sì che lo sviluppo di diverse applicazioni proceda in parallelo utilizzando i servizi di diversi fornitori di cloud, pensando che questo possa massimizzare il valore per l’azienda.

I tempi di sviluppo, che se applicati ad un cloud provider poi devono essere nuovamente investiti da zero spostandosi su un altro cloud provider, sono tutti elementi specifici, sono diversi da provider a provider, trattandosi di competenze molto specifiche.

La sua visione sull’evoluzione quantistica è pragmatica, perché è convinto delle enormi potenzialità della tecnologia, ma allo stesso tempo ritiene che sia impossibile prevedere quando avrà uno sbocco commerciale.

Era necessario unire le competenze di Amazon Web Services con un team che avesse esperienza nel settore spaziale per offrire grandi vantaggi alle missioni spaziali.

È possibile ottenere una riduzione del 42% delle immagini scaricate perché vengono scaricate solo immagini significative.

Il numero dei partecipanti a reInvent: di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo è significativo.

Se il passaggio al cloud è inevitabile e la scelta di un provider è un matrimonio, avere la garanzia di poter individuare i giusti partner indispensabili nel passaggio al cloud è un must.

Per consentire il contenimento dei costi, la visione dell’azienda è quella di investire pesantemente in soluzioni hardware proprietarie che consentano le stesse prestazioni.

Per molto tempo è stato portato avanti il ​​concetto di ‘solo cloud’, il che significa che ogni azienda avrebbe potuto ottenere il massimo vantaggio passando al cloud.

Il processo di trasformazione delle aziende da un lato e la complessità del mercato dall’altro, con alcuni settori in particolare con stringenti requisiti di governance, rendono necessaria una transizione in cui i sistemi legacy e cloud dovranno necessariamente.

Con l’apertura della Regione Italia a Milano, due anni fa, è iniziato nel nostro Paese un processo che porterà a un investimento di 2 miliardi di euro entro la fine del secolo.

Dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, il governo ucraino è stato sostenuto da Amazon Web Services.

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